Zucca o carote? Baccalà o merluzzo?
Per introdurre alcune delle sue squisite ricette Alessandro utilizza alle volte delle domande: in cucina è bene porsele. Io di solito mi chiedo sempre quanto sale buttare nell’acqua per la pasta o per quanto tempo cuocere la lasagna precotta (e quasi premasticata) nel microonde. Domande, per me, esistenziali, insomma.
Anche nella vita è buona prassi porsi delle domande. Sempre. Oggi vorrei soffermarmi su quelle che non hanno una risposta, quelle il cui perché è una verità così trascendente da non poter essere verbalizzata. Quelle che ci fanno dire: ovvio, no?
Giustamente di fronte alla zuppa che stavo per assaggiare a casa di Alessandro, ho chiesto se fosse carota o zucca: i colori dei due ortaggi si assomigliano molto soprattutto quando ridotti a un delizioso stato denso. Alessandro mi ha spiegato che ovviamente si trattava di zucca (ovvio, no?), perché, si sa, frutta e verdura di stagione sono più indicate di quelle fuori stagione.
Così non ho potuto fare a meno di pensare allo stile. Ogni stagione ha il suo. Ovvio, no?
Voi provetti cuochi saprete bene che una zuppa di zucca a ferragosto non è molto indicata, soprattutto perché trovare una zucca dal fruttivendolo sotto casa in quel periodo è un’impresa quasi impossibile. Lo stesso vale per determinati accessori, tessuti, fantasie e materiali. Se non si trovano facilmente nei negozi, un motivo ci sarà, ovvio no?
Se Madre Natura, o chi per essa, ha deciso che le zucche arrivano al banco ortofrutta del supermarket a Ottobre, ci avrà pensato bene, ovvio, no? Pur rimanendo a noi sconosciuto, il motivo c’è.
Allo stesso modo non è dato sapere perché lo stile country e lo stile marinaretto abbiano fatto una breve comparsata sulle passerelle qualche stagione fa e poi siano scomparsi clamorosamente. Un (ottimo!) motivo per questa prematura scomparsa ci sarà.
Certi stili, come la frutta e la verdura, hanno vita intensa durante la loro stagione, vengono proposti da grandi stilisti e poi fanno capolino (per troppo tempo) tra gli scaffali “moda” dei grandi supermercati, svaniscono lasciando un colmabile vuoto e infine tornano prima o poi (e in alcuni casi si spera sempre molto poi).
Non c’è un perché: per questo motivo evitiamo di pensare che se un capo andava di moda qualche stagione fa, allora possiamo indossarlo anche oggi. Solo il classico e il vintage vanno sempre bene. Come un abito nero, semplice ed elegantissimo di Dolce e Gabbana o la tuta Adidas Originals.
Domanda inutile, riattacco. Ovvio, no? Fa troppo video “Don’t tell me” di Madonna. Solo lei se lo può permettere.
Se avete bisogno compulsivo di fashion, consigli o soltanto voglia di farmi qualche domanda potete scrivermi qui
Grazie a:
www.fox.com/glee
www.dolcegabbana.it
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