29 dic 2011

E pure questo è andato - Fashion & Food #11


L’anno sta finendo e non si può fare a meno di parlare dei festeggiamenti dell’ultimo dell’anno.
Troverete sul blog di Alessandro tanti consigli per cucinare pietanze squisite e concludere in bellezza l’anno. Tuttavia se, come me, all’ultimo dell’anno (come anche il primo e tutti gli altri giorni) non brillate di grandi capacità ai fornelli, concentratevi sulla vostra immagine.
Ritengo che al 31 Dicembre sia quasi tutto permesso in fatto di stile. Attenzione, ho detto quasi.
Quante vetrine nei centri commerciali sfoggiano le migliori collezioni dell’autunno/inverno pacchiano che rispecchiano le parole di Moira Orfei in una sua comparsata in un cinepanettone di qualche anno fa: “grandi firme, made in Macerata”.

Vi è permesso quasi tutto ma nell’ampio confine dell’originalità. È proprio questo il bello. Sfoghiamoci e azzardiamoci a indossare ciò che mai indosseremmo durante l’anno. 
Ogni evento, ogni tipo di serata necessità di un particolare dress code che rispecchia non solo il tema stesso della serata ma anche il tipo di invitati.
Parola d’ordine quando si è nel dubbio: classico. Non si sbaglia mai e soprattutto basta togliere la cravatta per sdrammatizzare un bel completo Ferragamo o sfoggiare un accessorio esagerato per lei (magari Bulgari… o simile, più fattibile in effetti).

Certo, se il cenone è organizzato dal “Geometra Filini” della situazione con tanto di Signorina Silvani in pompa magna, poco possiamo fare se non avere speranza che ci divertiremo. Perché alla fine, ciò che conta alla fine dell’anno è fare un bel bilancio dei 365 giorni appena passati. E se sapremo piangere e ridere per ciò che ci siamo appena lasciati alle spalle, semplicemente avremo la certezza di aver vissuto.
Grazie a:

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