27 ott 2011

Diverso. Punto. Fashion and Food #4


Alessandro mi ha suggerito un menù tutto vegetariano per chi, come alcuni miei amici, non consuma nella propria dieta alimenti quali carne, pesce e altri prodotti di derivazione animale.

Amo la verdura. Amo sgranocchiare insalata belga davanti alla tv e mangiare enormi insalate, amo le verdure cotte, stufate, vaporizzate, sminuzzate, passate e crude, soprattutto se fresche e tenere – il cuore dell’insalata iceberg deve essere sempre mio!
No, non sono vegano né tanto meno vegetariano. Amo troppo la carne (soprattutto se poco cotta), le grigliate di pesce, il tuorlo di un uovo freschissimo con lo zucchero e tanto burro nelle torte. Non riesco oggettivamente a immaginare per me una dieta senza questi alimenti. Più che altro forse per la pigrizia di provare qualcosa di diverso, che poi, tanto diverso non è.


Cosi non ho potuto fare a meno di pensare a quante cose belle e buone rinunciamo ogni giorno nella nostra vita per la paura di provare ciò che è diverso. Ad esempio il seitan. Non pensavo fosse cosi buono ed ora non riesco a farne a meno.

E nello stile? Come sempre anche l’occhio vuole la sua parte e non si può fare a meno del buon gusto. E visto che si parla di provare cose nuove, alle volte il buon gusto è anche scegliere di indossare qualcosa che non piace a prima vista ma di cui poi non possiamo più fare a meno.

Un esempio (tratto dalla mia personale esperienza): le calze a righe colorate. Le odiavo, fin da bambino. Il calzino doveva essere a tinta unita e mai a righe per me. Ora il cassetto delle mie calze è un tripudio di righe, colori mai visti e improbabili. Non ci posso fare nulla, ormai è una dipendenza.

Un altro esempio: una mia carissima amica ha sviluppato una dipendenza da lusso.  Ora ripone tutto ciò che le donne portano nelle borse (mai capito cosa esattamente!) in costosissime Louis Vuitton. Fino a poco tempo le odiava e sfoggiava contenitori di varia forma, consistenza e materiale che lei definiva borse.

Alla fine, tutto cambia. I sapori a tavola, la moda, gli usi e i costumi della gente. Allo stesso tempo però tutto in qualche modo torna. Come quella recondita necessità di provare qualcosa di diverso: tutti ce l’hanno, basta solo non avere paura ed assecondarla.

E per chi ha invitato dei vegetariani o vegani a cena e ne è consapevole, per favore, evitiamo la classica frase: sei vegetariano, e come mai? Non è di buon gusto e nessuno vi chiede mai: mangi la carne, e come mai?

Se avete bisogno compulsivo di fashion, consigli o soltanto voglia di farmi qualche domanda potete scrivermi qui  

Grazie a:

www.gallospa.it
www.louisvuitton.com

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